LIDEA NUOVA È:
- Per una radicale e severa selezione dei rappresentanti popolari nelle assemblee elettive (Parlamento, ARS, Consigli comunali) attraverso una legge elettorale, davvero democratica, in cui il voto dei cittadini, e non la scelta degli apparati dei partiti, deve avere un peso fondamentale. La scelta dei candidati deve essere un potere riservato solo agli elettori.
- Per una Politica che privilegi il rigore e la dignità delle istituzioni e della P.A. , per dire basta al degrado , morale e civile , che sta affondando la Sicilia. E’ necessario un programma di riforme e di rinnovamento all’ altezza dell’attuale momento e delle sfide che la Regione deve affrontare sia al proprio interno che nei rapporti con lo Stato e l’ U.E.
- Per una effettiva modernizzazione della Regione e degli Enti Locali , per trasformarli in volano dello sviluppo e centri propulsori di servizi di qualità , per garantire i diritti umani e di cittadinanza fondamentali. La Regione deve essere meno centralistica e deve decentrare, compiti e funzioni,alle realtà locali territoriali.
- Per una tassazione statale , regionale e locale , meno oppressiva. E’ necessario un uso rigoroso e produttivo delle pubbliche risorse al fine di incentivare, prioritariamente, il lavoro e l’occupazione, specialmente giovanile.
- Per una separazione netta nella P.A. e nella sanità del ruolo della politica e della dirigenza. Quest’ultima , professionalmente competente e motivata, deve essere messa, in attuazione delle specifiche leggi, in grado di gestire , in autonomia e responsabilità , i servizi pubblici che non possono che essere efficienti,qualità e meno onerosi. La politica non può interferire , attraverso espliciti divieti sanzionabili, nell’attività gestionale . Essa si deve limitare in base alla legge , ed emanare programmi, obiettivi e direttive. Deve, inoltre, essere introdotto il divieto assoluto di affidare incarichi direttivi a funzionari privi di adeguata competenza e di idoneo curriculum. Deve essere stabilito , severamente , il divieto di affidare incarichi a Dirigenti o funzionari che hanno danneggiato la P.A. o provocato perdite finanziarie nelle strutture nelle quali hanno ricoperto incarichi di responsabilità.
- Per la sburocratizzazione , la semplificazione amministrativa e l’informatizzazione dei Pubblici Uffici anche per colpire alla radice clientelismo , affarismi e le intermediazioni di galoppini, cosiddetti politici, impegnati a costruire , come i fatti hanno dimostrato , vere e proprie fortune economiche ed elettorali.
- Per l’abbattimento sostanziale ed effettivo dei costi della politica e delle Istituzioni che si caratterizzano per l’uso improprio e sproporzionato di pubbliche risorse che nulla hanno a che vedere con l’interesse generale .
- Per una vera Autonomia Regionale intesa, non come tutela del privilegio a tutto vantaggio della casta, ma come risorsa per mettere in moto un meccanismo virtuoso di reali riforme per incrementare la produzione e il lavoro. Autonomia per far funzionare i settori produttivi dove la Regione ha una competenza legislativa primaria (agricoltura, pesca, commercio, lavori pubblici, turismo , beni culturali ecc. ) ,ma anche un’autonomia capace di trasformare la Sicilia in Regione evoluta al centro del Mediterraneo, idonea ad intrattenere relazioni , scambi commerciali e dialoghi culturali con l’Europa e con tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. In questo senso si colloca anche il tema della regolazione dei flussi migratori per i quali necessita una politica europea nella quale la Sicilia deve avere un ruolo trainante e di stimolo e non di passivo esecutore d’ordine dettati dalle potenze dominanti .
- Per una gestione del territorio rispondente all’idea di una ordinata crescita, con strutture e infrastrutture moderne e di avanguardia, al fine di fare uscire la Sicilia da una oggettiva marginalità . In tal senso necessità una consistente progettualità e un efficiente organizzazione burocratica per l’utilizzo effettivo e totale di risorse finanziarie , comunitarie e statali, nel rispetto delle compatibilità ambientali e delle politiche economiche proprie della Regione privilegiando la vocazione turistica e culturale dell’Isola.
- Per un contrasto , severo e rigoroso , a tutti i fattori inquinanti della vita pubblica Regionale . La contrapposizione ai poteri criminali e mafiosi , alle clientele , alle cordate di poteri forti deve essere ancorata ad interventi incisivi sul piano politico e amministrativo . L’applicazione , senza se e senza ma , delle leggi anticorruzione e di quelle sulla pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa, deve costituire impegno prioritario , del ceto politico e burocratico, per impedire il perpetuarsi di comportamenti che tutt’ora costituiscono una grave lesione del principio di legalità e dell’immagine delle Istituzioni e dei Pubblici Uffici, i quali hanno il dovere di essere credibili, al servizio del cittadino e al di sopra di ogni sospetto.